Viticoltura Eroica: azienda vinicola Casa D'Ambra a Ischia
La tradizione di fare vino a Ischia
La storia della famiglia D’Ambra viene dal passato dell’Isola, attraversando la storia della sua produzione vitivinicola e parte da lontano, da quando Francesco D’Ambra e i suoi “carrati” di vino arrivavano a Napoli, alla fine dell’Ottocento. Viino fatto da uve che quasi nessuno conosceva ma che Don Ciccio riuscì a far amare e apprezzare. Colori e profumi dell’Isola che non risparmiarono i suoi tre figli, Mario, Michele e Salvatore, i quali iniziarono una serie di trasformazioni che porteranno l’azienda a puntare sempre più in alto. Sono gli anni ’50, quelli dello sviluppo turistico dell’isola, e mentre tutt’intorno si costruisce e si espianta, i fratelli D’Ambra sfruttano il miracolo economico per assumere un'importanza culturale sempre più identitaria e fortemente legata al territorio. Salvatore è il primo ad imbottigliare il Biancolella, a darne pregio e importanza, vestendola dell’etichetta storica che tutti conosciamo. E lo fece insieme al grande amico Luchino Visconti che portò questi vini nel cuore per tutta la vita e che suggerì quel tocco di “tradizione” sullo sfondo, con la casa di famiglia e il mare di Ischia. Tradizione ed eleganza, così nasce un’icona, Casa D’Ambra, e insieme a lei la DOC Ischia, il 9 maggio del 1966, prima in Campania e tra le prime cinque in Italia.